lunedì 19 novembre 2007
Rose rosse per te.....
giovedì 8 novembre 2007
A futura memoria....
venerdì 26 ottobre 2007
Prova a prendermi.....
sabato 20 ottobre 2007
Commedia all'italiana in 3 atti
Atto I: La Procura di Catanzaro iscrive sul registro degli indagati il Ministro Clemente Mastella, nell'ambito dell'inchiesta "Why not", quella per intenderci di cui è titolare giudice De Magistris, il quale sta indagando sul presunto uso illecito di finanziamenti pubblici.
Atto II: Il ministro come reagisce? Dichiara "di attendere serenamente gli sviluppi di questa situazione". Poi però, con un tempismo eccezionale, dice anche che: "Il governo non c'è più, si vada al voto in primavera, togliamoci subito il dente". Casuale coincidenza? Se si, pessima scelta dei tempi, se no.....no comment.
Commedia finita? Tutt'altro.
Atto III: La Procura di Catanzaro ha avocato a sè, di fatto togliendola a De Magistris, l'inchiesta nella quale è indagato anche Mastella, ravvisandovi incompatibilità, in quanto il ministro è colui il quale aveva promosso un procedimento di trasferimento cautelare d'ufficio per De Magistris. Ricapitoliamo: De Magistris sta indagando sull'uso illecito di finanziamenti pubblici, sono coinvolti nell'inchiesta anche il presidente Prodi, oltre ad altri esponenti sia del centrodestra che del centrosinistra. Mastella apre un procedimento a carico del magistrato, chiedendone il trasferimento. Poi emerge che il guardasigilli è anch'egli indagato a sua volta. Per cui nasce l'incompatibilità.
Sipario? Non ancora.... To be continued.
lunedì 15 ottobre 2007
Mistero.....
Il giorno dopo le primarie del Partito Democratico le cronache sono affollate, come è ovvio, dai commenti di tutti gli esponenti politici. Chi gioisce, chi esulta, chi si congratula, chi dubita, insomma ce n'è per tutti i gusti, come sempre accade in politica.
Ma veramente una spanna sopra tutti è il Senatore Rocco Buttiglione, il quale afferma, commentando la nascita del nuovo soggetto politico, che "Così vedo solo il rischio di fare il partito del pragmatismo puro, cioè della politica per la politica. Dunque, un partito che legittima l'antipolitica.".
Sono sicuro che nelle intenzioni del Senatore ci fosse un pensiero di senso compiuto. Ma a me è sfuggito e sfugge ancora. Aiuto!
giovedì 11 ottobre 2007
Quando i "grandi" danno l'esempio....
martedì 9 ottobre 2007
Panigaglia....
con i serbatoi ed il suo bel pontile. Non vorrei spendere neppure una parola per commentare la scelleratezza di chi, all'epoca, consentì un tale stupro a ciò che la natura ci aveva donato. Sarebbe come sparare sulla croce rossa.
Desidero invece soffermarmi su una lettera che è stata pubblicata su un organo di informazione locale on-line, inviata da "lavoratori di Panigaglia", potete leggerla qui: http://www.cittadellaspezia.com/leggi_articolo.asp?id=24250&sp=9 . Voglio riportarne un breve stralcio, su cui riflettere: "....Comunque noi generiamo reddito e gettito in questo territorio e credo che quando andremo prossimamente a votare con le nostre famiglie e parenti faremo pesare il nostro voto. Noi vogliamo sopravvivere e rimanere nella nostra terra dove abbiamo le radici e le famiglie e siamo i primi che vogliamo, allo stesso tempo, che dal nostro lavoro possa nascere benessere anche per gli altri concittadini, cosa che voi politici dal 1963 non siete stati in grado di fare sufficientemente."
Che vogliate rimanere nella vostra terra è un desiderio più che legittimo, l'avrei anch'io al vostro posto, così come l'avevano, credo, i vostri colleghi che lavoravano nel dismesso stabilimento IP/ENI, così come penso l'abbiano tutti i pendolari che all'alba affollano i treni.
Che nel segreto dell'urna facciate pesare i vostri voti (a proposito, quanti sono? e quanti sono quelli di coloro i quali non la pensano esattamente come voi?) è un vostro diritto sacrosanto. Tanti altri lo fanno pesare ma non minacciano preventivamente di farlo, non è carino, ad essere pignoli suona un po' come un ricatto...
Che dal vostro lavoro nasca benessere per gli altri concittadini, beh, francamente mi viene un po' difficile realizzarlo...non credo che gli abitanti delle Grazie, di Fezzano o di Cadimare paghino meno il loro gas grazie al vostro lavoro, tanto per fare un esempio.
Ultimo ma non ultimo, voi dite di generare reddito e gettito (?) in questo territorio, bene, anche la ICMESA fino al 1976 generava reddito e gettito, per dirla alla vostra maniera, a Seveso, anche la Union Carbide generava reddito e gettito a Bhopal, in India, fino al 1984.
Io, e forse con me un numero di vostri concittadini superiore a voi ed ai vostri familiari, dormirei sonni più tranquilli senza la vostra azienda e senza i vostri serbatoi.
Niente di personale.
Solo che mi hanno insegnato che i nostri diritti finiscono dove cominciano quelli degli altri.