sabato 20 ottobre 2007

Commedia all'italiana in 3 atti



Atto I: La Procura di Catanzaro iscrive sul registro degli indagati il Ministro Clemente Mastella, nell'ambito dell'inchiesta "Why not", quella per intenderci di cui è titolare giudice De Magistris, il quale sta indagando sul presunto uso illecito di finanziamenti pubblici.

Atto II: Il ministro come reagisce? Dichiara "di attendere serenamente gli sviluppi di questa situazione". Poi però, con un tempismo eccezionale, dice anche che: "Il governo non c'è più, si vada al voto in primavera, togliamoci subito il dente". Casuale coincidenza? Se si, pessima scelta dei tempi, se no.....no comment.


Commedia finita? Tutt'altro.

Atto III: La Procura di Catanzaro ha avocato a sè, di fatto togliendola a De Magistris, l'inchiesta nella quale è indagato anche Mastella, ravvisandovi incompatibilità, in quanto il ministro è colui il quale aveva promosso un procedimento di trasferimento cautelare d'ufficio per De Magistris. Ricapitoliamo: De Magistris sta indagando sull'uso illecito di finanziamenti pubblici, sono coinvolti nell'inchiesta anche il presidente Prodi, oltre ad altri esponenti sia del centrodestra che del centrosinistra. Mastella apre un procedimento a carico del magistrato, chiedendone il trasferimento. Poi emerge che il guardasigilli è anch'egli indagato a sua volta. Per cui nasce l'incompatibilità.

Sipario? Non ancora.... To be continued.

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